gioielli ametista

L'ametista è una delle mie pietre preferite perché ha un fascino intramontabile: ritengo che sia una pietra adatta a qualunque età e occasione e da indossare quotidianamente. È una pietra facile da trovare, molto conosciuta e che ha accompagnato la storia dell'uomo sin dall’antico Egitto, quando le erano attribuiti poteri religiosi ed era quindi un grande privilegio possederne una. Conosciamo meglio questa pietra affascinante e impariamo come distinguerne i falsi.

Ho parlato dell’ametista anche in uno dei video che trovate sul canale Youtube.

Le caratteristiche della pietra viola

La pietra viola, o ametista, è la più pregiata tra i quarzi. È una semipreziosa, di durezza 7, il cui colore violaceo può andare da sfumature chiare a sfumature scure: più intenso è il suo colore e più si ritiene che aumenti il suo valore. Nell'antichità era considerata una pietra molto rara poi, con il tempo, sono stati scoperti numerosi giacimenti, ad esempio in Brasile e in Africa: la sua disponibilità è quindi aumentata e il valore della pietra viola è sceso. Oggi i giacimenti più ricchi si trovano in Uruguay, Brasile e Madagascar. L’ametista è una pietra molto versatile: le qualità migliori, ad esempio, vengono sfaccettate o tagliate a cabochon, il tipico taglio con i bordi rotondi e con la sommità convessa e la base piatta, mentre le altre sono impiegate nelle lavorazioni di oggetti ornamentali. All'interno dell'ametista è difficile trovare inclusioni, ma risulta sempre molto cristallina: questo, come vedremo, rende anche molto difficile a un occhio non esperto individuare i falsi dalle pietre autentiche. La pietra viola può essere abbinata a vari materiali per creare gioielli unici.

 

 

I gioielli in ametista, un fascino senza tempo

I gioielli in ametista hanno un fascino senza tempo perché è da tempi lontanissimi che ornano e abbelliscono le signore ricche e di classe. Erano infatti ritenuti un gioiello molto ambito. Nella mia gioielleria di Pisa mi piace molto unire l'ametista all'argento ben lavorato, brunito, così da creare uno stile etnico e indossabile quotidianamente. Questo accostamento rende l’ametista adatta a essere indossata anche da ragazze giovani. In questa collana ad esempio ho voluto usare l'argento per far risaltare il ciondolo in ametista. Un altro abbinamento che mi piace molto per i gioielli in ametista è quello con altre pietre dure, con ad esempio onice bianco e argento rosa, in questo modo l'ametista spicca sulle altre e acquisisce più luce. Il grande fascino dei gioielli in ametista sta secondo me nella loro versatilità, nella possibilità di essere indossati sia in occasioni casual che in quelle importanti. Una delle ragioni della capacità attrattiva dei gioielli in ametista è anche la provenienza leggendaria di questa pietra, che si perde tra le divinità dell’antica Grecia.

Il significato dell'ametista

L'ametista accompagna la storia dell'uomo dai suoi inizi, sia come ornamento che come amuleto: nell'Antico Egitto, come abbiamo detto, aveva un'importanza religiosa ed era utilizzata nei riti sacri. Nell'antica Grecia, invece, aveva una storia leggendaria: il mito infatti racconta di Dioniso che, innamorato della ninfa Ametista, cerca di rapirla. Ma quando la ninfa chiede aiuto ad Artemide, la dea della caccia la trasforma in un cristallo. Indispettito, il dio rovescia sul cristallo la sua coppa di vino e questo prende il colore viola che lo contraddistingue. Da qui deriva il nome greco “amethystos” che significa “antiubriacante”: questa pietra era infatti ritenuta un amuleto contro l’ubriacatura. Nelle cene in casa, ad esempio, in cui era buona usanza che il proprietario mantenesse un certo decoro, si dice che questi bevesse da un bicchiere di ametista che, grazie ai suoi riflessi violacei, faceva sembrare vino l'acqua al suo interno. Così il proprietario poteva fingere di bere e lasciare che fossero i suoi ospiti ad abbandonarsi all'ebrezza. Da allora l'ametista ha acquistato il potere di allontanare tutte le cause di malessere, dal mal di testa all'ansia e al nervosismo. Come abbiamo detto, però, l’ametista è una pietra molto imitata dai falsari: vediamo alcuni trucchi per individuare i pezzi non autentici.

Come riconoscere quando l'ametista è autentica

Riconoscere quando l'ametista è autentica non è facile sia perché la pietra non ha caratteristiche ben evidenti, sia perché in giro ci sono tantissime pietre di sintesi, create in laboratorio con le stesse caratteristiche chimico-fisiche di quelle naturali. È molto importante, quindi, in mancanza di un certificato valido di garanzia, rivolgersi a un gioielliere esperto che attesti il valore della pietra con strumenti all'avanguardia. Ci sono, tuttavia, alcune piccole accortezze che potete adottare quando vi trovate di fronte a un'ametista, come la prova del raschio. Questa sfrutta la caratteristica delle pietre dure di non scalfirsi facilmente. Prendete la vostra ametista e strofinatela contro un oggetto di porcellana: se è autentica la vostra pietra resterà intatta e lascerà invece dei graffi sulla porcellana. Come vi ho detto, però, riconoscere una vera ametista non è semplice e per questo vi invito a rivolgervi agli esperti.

La pulizia della pietra ametista

Pulire la pietra ametista è semplice e può essere fatto anche in casa. È sufficiente riempire una bacinella di acqua non troppo calda, aggiungervi del sapone di Marsiglia e immergervi la vostra pietra: il calore e l'azione del sapone ammorbidiranno lo sporco sul vostro gioiello. Trascorsi 15-20 minuti potete rimuovere la vostra pietra ametista e pulirla a fondo ma delicatamente con l'aiuto di uno spazzolino e senza strofinare, altrimenti rischiate di graffiarla. Vi consiglio poi di risciacquarla con dell'acqua distillata, che non lascia residui, e di lasciarla asciugare all'aria. Se però avete qualche timore a pulire la pietra ametista in casa vostra, potete venire nella nostra gioielleria di Pisa e mi prenderò cura del vostro gioiello.

L’ametista pietra trista

L'ametista era definita in passato "pietra trista", forse a causa del suo colore viola che nella tradizione cattolica rimanda a situazioni di lutto. Io al contrario l'ho sempre trovata una pietra vivace, grazie ai suoi riflessi e alla sua versatilità. Un oggetto da indossare in qualsiasi situazione e a qualsiasi età.

Bottega etrusca

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