L’onice viene comunemente considerata una pietra nera, nonostante si tratti di una gemma striata. Per questo gli antichi romani la utilizzavano per realizzare intagli, il cui risultato era garantito dall’alternanza tra gli strati di colore diverso, con la parte più chiara che si differenziava nettamente da quella più scura e metteva in risalto le varie figure realizzate. Una curiosità sul suo nome: onyx in greco significava “unghia” o “artiglio”, un nome che deriva da un’antica leggenda secondo la quale questa gemma sarebbe stata creata quando Cupido tagliò le unghie a Venere dormiente e le lasciò sparse sul pavimento. Tra i gioielli in onice proposti da Bottega Etrusca si trovano orecchini, collane, anelli e bracciali.