"I diamanti sono i migliori amici delle donne” cantava Marilyn Monroe e non si sbagliava: ci troviamo infatti davanti a una delle pietre preziose più amate. Pur essendo conosciuta dai tempi antichi, questa pietra non ha mai perso valore e fascino, sia per le sue caratteristiche fisico-chimiche come la durezza, sia per la sua brillantezza. Nella mia gioielleria a Pisa adoro esporre i diamanti che illuminano la mia vetrina come nessun’altra pietra riesce a fare. Voglio spiegarvi però come valutare al meglio un diamante e come prendervene cura.
I diamanti, che storia!
Sembra che i diamanti siano conosciuti dagli uomini da tempi antichissimi: in India i primi depositi alluvionali da cui estrarre i diamanti erano sfruttati già in età preistorica. Nei testi sacri indiani, infatti, si trovano riferimenti alle pietre trasparenti che li descrivono come pietra nota e preziosa. I diamanti sono poi arrivati in Occidente grazie ai Romani, che li utilizzavano soprattutto come strumento di incisione. Ma è con il XVII e XVIII secolo che queste pietre acquistano la loro fama ed entrano a far parte della tradizione occidentale: grazie alla scoperta dei giacimenti in Sudamerica e in Africa, la quantità di diamanti in commercio in Europa aumenta notevolmente e diventano uno status symbol per nobiltà e borghesia.
Le 4C per valutare un diamante
Valutare un diamante non è un’operazione che possono compiere tutti e, come vi dico spesso, prima di fare un acquisto è sempre meglio rivolgersi a un gioielliere di fiducia. Per stabilire il valore di un diamante ci sono comunque alcuni criteri da seguire, che trovate riassunti nelle grafiche alla fine dell’articolo: le cosiddette 4C, carat (carati), cut (taglio), clarity (purezza) e color (colore). Il carato è l’unità di misura del peso del diamante, che ovviamente più è alto e più è grande la dimensione del diamante. Il taglio è la metrica più importante delle 4C ed è l’unica che dipende dall’intervento umano: la proporzione tra le varie parti del diamante può esaltare o meno la bellezza della gemma. I tagli di diamante più conosciuti sono brillante, smeraldo, ovale, marquise, goccia, princess, cuore e baguette. La purezza indica la presenza, la posizione e la grandezza delle inclusioni all’interno della pietra: il valore è maggiore se la pietra, a un ingrandimento pari a 10 volte, risulta priva di inclusioni (imperfezioni interne) e difetti (imperfezioni esterne). L’ultimo criterio di valutazione del diamante è il colore: il colore classico è il bianco, ma esistono anche diamanti neri, brown, blu, rosa e gialli. Le varietà colorate sono molto preziose se naturali e non prodotte da un addizionamento artificiale di colore.
Quando regalare un diamante?
Quando si dice che un diamante è per sempre, lo diciamo a ragion veduta! Essendo la pietra con la durezza massima e praticamente infrangibile, il diamante simboleggia l’eternità, una promessa eterna. Nella mia gioielleria a Pisa mi piace quindi consigliarlo per suggellare momenti importanti della vita di una coppia: il fidanzamento, l’arrivo di un figlio, un anniversario di matrimonio. Vi svelo un segreto: l’anello di fidanzamento tradizionale vorrebbe l’unione dell’oro giallo, che ricorda la classica fede nuziale, e del diamante, la pietra eterna. A seconda del momento in cui viene regalato il diamante si può scegliere il solitario, scelto spesso per il fidanzamento, oppure il trilogy, tre diamanti montati in fila, per celebrare più tappe raggiunte.
Come pulire i diamanti
I diamanti, come ogni pietra che indossiamo, si opacizzano a causa del grasso e delle sostanze che si accumulano sulla pietra. Ecco perché, sia per ripristinare la brillantezza originale che per evitare che si deteriorino, vanno puliti regolarmente. I diamanti si possono pulire anche in casa, usando del semplice sapone e uno spazzolino con cui andare a rimuovere delicatamente lo sporco dalla pietra. Per una pulizia più completa e profonda, che vi restituisce l’oggetto come nuovo, vi consiglio di portarlo in una gioielleria, come la mia a Pisa che, con gli strumenti adeguati, elimina ogni traccia del tempo dal vostro gioiello.
Altre curiosità sui diamanti? Dai un'occhiata alla chiacchierata con Carlotta Vegni sui diamanti e il loro tagli!